Trascorrere la Pasqua sul Gargano è un’ottima idea. Infatti, in questo periodo dell’anno si può facilmente conoscere il vero carattere dello sperone d’Italia. La natura è finalmente in risveglio dopo il lungo inverno, il sole diventa piacevolmente caldo e i borghi si preparano ad accogliere le manifestazioni religiose. I bordi delle strade e i boschi si riempiono di orchidee selvagge, un fenomeno unico nel suo genere, che vede in primavera il suo massimo splendore.
In questo articolo ti raccontiamo tutto ciò che puoi fare a Pasqua sul Gargano, buona lettura!
Processioni ed eventi folkloristici
Tra le cose più belle da fare durante le vacanze di Pasqua sul Gargano c’è certamente la partecipazione alle varie processioni ed eventi folkloristici del luogo.
I riti della Settimana Santa iniziano a Mattinata. Il Giovedì Santo si celebra la messa della Cena Domini nella chiesa maggiore del paese e successivamente c’è il rituale delle campane “attacchéne li ccampéne”. La statua di Cristo viene coperta con il pivale, un mantello bianco, e un ombrello dal prete, e portata in processione nel Sepolcro, un altare addobbato con drappi rossi e veli bianchi. La chiesa di Mattinata rimane aperta per tutta la notte e un viavai di gente che veglia sui Sepolcri.
Il venerdì Santo si celebra un po’ in tutti i borghi con manifestazioni tipiche e processioni.
La processione delle Fracchie
A San Marco in Lamis per esempio si festeggia il venerdì Santo con la storica processione dell’Addolorata accompagnata dalle “Fracchie”. Le Fracchie non sono altro che grossi tronchi di quercia pieni di legna e rami ai quali viene dato fuoco. Questi tronchi incendiati diventano come grandissime ed affascinanti torce, le quali accompagnano per la città la statua della Madonna Addolorata che, disperata, cerca suo figlio. Quando il sole tramonta le fracchie creano una meravigliosa scia dorata.
La messa pazza
A Vico del Gargano invece si celebra la Messa Pazza, così chiamata perchè si tratta di un rituale dai suoni acuti e lamenti. I membri delle cinque confraternite di Vico del Gargano, scalzi e con i cappucci in testa, trasportano la statua della Vergine Maria Addolorata intonando canti funebri e lamenti per esprimere il dolore della morte di Cristo. Alla fine della processione i confratelli iniziano a cantare il Miserere e i fedeli urlano e gridano a pieni polmoni e con forza, liberandosi dal peso del dolore e della sofferenza provata da Cristo. Si tratta di un rito tramandato da secoli nella meravigliosa cornice del borgo medievale.
Venerdì Santo a Peschici
La notte del Venerdì santo, a Peschici, un meraviglioso borgo arroccato sul mare, due cortei percorrono i vicoli del paese senza mai incontrarsi. Il primo gruppo è formato da soli uomini, scalzi e con lunghe tuniche, che trasportano la statua del Cristo Morto. L’altro è fatto di sole donne vestite di nero e con il volto coperto da veli, che trasportano la statua della Madonna Addolorata. I due cortei in processione attraversano il paese, con le sue casupole bianche scavate nella roccia, per incontrarsi infine sotto la Torre del Ponte, posta proprio all’ingresso dell’antichissimo borgo. Qui fra grida e canti, la Madonna ritrova suo figlio.
Pasqua sul Gargano, il venerdì Santo a Monte Sant’Angelo
Monte Sant’Angelo è annoverato tra i borghi più belli d’Italia e conta ben due siti UNESCO. Si trova sulla cima di una montagna, circondato dalla macchia mediterranea e affacciato sul Golfo di Manfredonia. A Monte Sant’Angelo si respirano vibrazioni positive, è un borgo dalla grande forza spirituale che ogni anno accoglie migliaia di pellegrini.
In occasione della Pasqua si svolge la processione del Cristo Morto con l’Addolorata che cerca disperata Gesù Cristo. Il rito prevede che venga arsa la Quarantena, un pupazzo, simile ad una strega, appeso per le vie del borgo, con il volto avvizzito e lo sguardo maligno. Al termine della processione, i cacciatori prendono di mira la Quarantena fino a darle fuoco mentre i giovani cantano melodie e accennano balli.
Pasqua e Pasquetta sul Gargano
I giorni che precedono la Pasqua, come abbiamo visto, sono ricchi di eventi folkloristici volti a rappresentare il dolore di Cristo e la Madonna. Quando finalmente arriva la Pasqua però tutto cambia e finalmente ci si può godere il buon cibo e la natura. Si organizzano pranzi e gite fuori porta, tra le più gettonate ci sono la visita alla Foresta Umbra e le escursioni nel Parco Nazionale del Gargano.
Tra le cose da fare a pasquetta vi suggeriamo una visita a Vieste, magari per pranzare vista mare.