Il Gargano oltre ad essere un luogo incredibile per la quantità pazzesca di meraviglie naturali è anche ricco di luoghi sacri e di cultura religiosa. Nel pianificare una vacanza qui vi suggeriamo di inserire nel vostro itinerario anche una visita ai santuari del Gargano.
Infatti, il Cristianesimo abita lo sperone d’Italia da secoli. Di qui sono passati personaggi come Padre Pio, fondamentali per la storia di tutti i credenti. Tutto ciò ha regalato al Gargano un patrimonio artistico-religioso che riveste un ruolo importante da tutti i punti di vista: spirituale, artistico, storico e culturale.
Da secoli questa terra accoglie migliaia di pellegrini all’anno che giungono percorrendo l’antica Via Sacra Langobardorum. Un percorso che raggiunge Monte Sant’Angelo attraversando tutta l’Italia dalla Chiusa in Val di Susa per arrivare poi nella zona di Pavia, passando per la Toscana e i valichi abruzzesi fino a giungere sul Gargano.
La meta principale è la grotta di San Michele Arcangelo, motivo per cui Monte Sant’Angelo è definita città sacra. Questo luogo riveste tale importanza perché, secondo la tradizione, l’arcangelo Michele apparve per proteggere la città dagli assalti barbarici tra il 490 e il 493 d.C. e già all’epoca presso questa grotta fu costruita una chiesa.
Alcune curiosità che la riguardano sono il «pozzetto» sito dietro l’altare, al cui interno vi cade incessantemente una goccia d’acqua proveniente dalla roccia. Inoltre il museo all’ingresso della grotta conserva oggetti risalenti all’epoca del Bronzo, Imperiale e Bizantina nonché affreschi pagani e paleocristiani.
L’Abazia di Santa Maria di Pulsano si trova sempre nei pressi di Monte Sant’Angelo, è stata edificata nel VI secolo sul Colle Pulsano con strapiombi di oltre 200 metri. Quella che oggi funge da abside è stata ricavata da una grotta naturale. L’Abbazia è stata nei secoli luogo di monaci, anacoreti e cenobiti che si sono dedicati alla contemplazione e all’ascesi. All’esterno è ancora possibile vedere parte di una fontana che era considerata fonte battesimale costruita per il ristoro dei pellegrini. Tutto intorno all’edificio si trovano numerosi eremi, ne sono stati censiti 24.
Alcune di queste celle sono accessibili solo con scale e corde collegate da una rete di sentieri e da una vera e propria rete idrica di canali scavati nella roccia per convogliare le acque. Oggi i monaci con costanza e passione si prendono cura degli eremi, negli anni passati fortemente vandalizzati, e ne garantiscono laddove possibile la visita.
Grazie all’aiuto di migliaia di persone e su iniziativa dei monaci, gli eremi hanno raggiunto il primo posto al 5° censimento dei “I Luoghi del Cuore” nel 2008.
L’abbazia è anche il teatro della caratteristica festa dell’8 settembre, quando i fedeli partono in corteo da Monte Sant’Angelo, raggiungendo il complesso a dorso di muli. Monte Sant’Angelo è stata inserita da poco nella via Francigena, parte di un fascio di percorsi, che conducono i pellegrini dall’Europa Occidentale, in particolare dalla Francia, al Sud Europa fino a Roma e poi in Puglia.
Tra i santuari del Gargano vi suggeriamo una visita alla basilica minore di Santa Maria Maggiore di Siponto, conosciuta semplicemente come Basilica di Siponto. La sua caratteristica è la tipica architettura romanica pugliese con precise influenze islamiche. Negli ultimi anni è divenuta ancor più conosciuta grazie all’installazione dell’artista Edoardi Tresoldi. Un’opera tanto bella e suggestiva da essere inserita tra le migliori dieci installazioni al mondo nel 2016.
Si tratta di una rete metallica che ricostruisce in 3D l’antica basilica di epoca romana, esattamente sopra i suoi resti. Questi sono solo i più famosi tra i siti religiosi presenti sul Gargano, prendi in considerazione l’idea di visitarli con l’aiuto di una guida per conoscere a fondo la storia dietro a questi luoghi.