Il Gargano detto anche lo sperone d’Italia si distingue dal resto della Puglia proprio perché oltre a spiagge cristalline, custodisce anche aree densamente boschive. I boschi del Gargano sono il luogo perfetto per escursioni, trekking e gite. Offrono numerose occasioni per rompere la monotonia della vacanza al mare e per avere la scusa perfetta per visitare la Puglia, anche nelle stagioni più fresche.
Il Parco Nazionale del Gargano offre una biodiversità incredibile: si stimano 2200 specie diverse, in pratica il 35% dell’intera flora nazionale. In 120.000 ettari di verde si sviluppano vegetali che non si riscontrano in nessun’altra parte d’Italia, grazie alle piogge che cadono sul promontorio creando un microclima particolare.
A seconda della zona che visiterete potrete incontrare querce, faggi, frassini, olmi, castagni, cedri (soprattutto per la produzione di legname) ecc.. Nel sottobosco invece potrete scovare funghi, ciclamini, rose canine, felci ecc.. Il castagno è l’albero che prevale. Localizzato nei boschi a Nord-Ovest, sta vivendo una vera e propria rinascita dopo anni in cui era afflitto dal cancro corticale. Sempre più richiesto anche dall’industria alimentare offre dei frutti deliziosi e versatili.
Esiste poi un fenomeno della vegetazione definito “Faggete depresse”. Vengono chiamate così perché si trovano a quote nettamente inferiori, 200-500 metri sopra il livello del mare, rispetto a quelle normalmente occupate dal faggio (tra i 1000 e 1700 metri). Il motivo per cui si verifica questa situazione è che sul promontorio del Gargano soffiano venti carichi di umidità, creando l’habitat perfetto per il faggio.
Le faggette depresse sono diventate Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Si trovano nel territorio di Monte Sant’Angelo che annovera anche un altro sito dichiarato Patrimonio Mondiale: il Santuario di San Michele Arcangelo.
Sempre grazie al microclima che si viene a creare in queste zone esiste anche il fenomeno delle orchidee, le quali godono del loro massimo splendore nell’area di Mattinata. Tra i fiori più difficili da curare per chi desideri coltivarli in casa, eppure nel Gargano crescono spontaneamente! Se ne contano più di 80 specie diverse, alcune delle quali si trovano solamente qui. Per questo motivo attirano non solo turisti e appassionati botanici ma anche studiosi da tutto il mondo che si occupano di approfondire le spiegazioni dietro questo fenomeno e monitorano le specie presenti. Anche se la fioritura va da Gennaio a Settembre il periodo migliore per vederle è in primavera.
A Mattinata le orchidee crescono un po’ ovunque, nell’entroterra ma anche lungo le strade, tra le rocce e nei prati. È importante sapere che alcune di esse sono protette in quanto specie a rischio scomparsa, ecco perché la legge le tutela vietandone la raccolta e la detenzione. La magia di queste fioriture spontanee risiede proprio nel fatto che il Gargano è il luogo ideale che questi fiori hanno scelto per vivere, sia per il clima che per la presenza di specifici insetti impollinatori.
Un tempo i boschi del Gargano erano la casa di moltissimi cinghiali e caprioli. Oggi questi maestosi animali sono presenti in numero decisamente ridotto. Oltre a loro, a seconda del bosco preso in considerazione è possibile vedere il picchio, il gatto selvatico, il cinghiale, l’allocco e anche se rarissimo il gufo reale. Gli animali che più di tutti si fanno avvicinare sono i Daini, mentre assai arduo è l’incontro del Mufloni anche se presenti nel territorio.
Il bosco più famoso di tutti è sicuramente la Foresta Umbra, area naturale e protetta, costituita da una fitta vegetazione che la rende ombrosa (ecco spiegata l’origine del nome). Misura circa 10.000 ettari con rilievi massimi di 800 metri. La Foresta Umbra è sempre al centro di continui studi e approfondimenti soprattutto per il fenomeno del macrosomatismo. Infatti, qui le piante sono più grandi rispetto alla norma, non è difficile imbattersi in pini d’aleppo o faggi davvero enormi.