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la storia del Gargano, Vieste

 La storia del Gargano è un affascinante viaggio nelle memorie di un territorio unico per conformazione e tradizione. Il Gargano è lo sperone della Puglia ed è come un grande polmone verde che ossigena il territorio.

Circondato dalle acque del Mar Adriatico e delimitato dal Tavoliere delle Puglie, è una zona ricca di storia e natura. Si tratta infatti di un territorio dai paesaggi sconfinati: falesie a picco sul mare, mosaici di laghi cristallini, spiagge da cartolina e molto altro… Un’eterna sorpresa! Se scegli di visitare il sud Italia, questa è una tappa obbligatoria.

Scopriamo insieme la storia del Gargano!

Le origini e la storia del nome “Gargano” 

Il nome Gargano è di origine incerta ma nel corso del tempo sono state formulate alcune teorie riguardo il suo significato. 

Michelangelo Maniconi, un filosofo e naturalista nato a Vico del Gargano, sostiene che il nome derivi dal fenicio Gargaro, che vuol dire “monte alto o monte sassoso”, data la conformazione geologica del territorio. 

Il poeta Virgilio invece si riferisce al promontorio definendolo “Nemeton Garganicum”, foresta Garganica. La parola Nemeton ha un significato sacro e indicava il santuario in cui i celti praticavano i loro culti. Infatti, le origini del nome Gargano sembrano risalire alla popolazione celtica, la cui presenza è stata testimoniata dalle iscrizioni sulle pietre tombali risalenti al VII-VI secolo a.C.. Esse sono custodite tuttora presso il museo di Manfredonia, le quali rappresentano delle scene di combattimento in cui i guerrieri indossano degli elmi celtici. 

Si ipotizza che i celti venerassero il dio Gargano o Gargantua, che era considerato il figlio del dio solare gallico Belenos. Su questo personaggio però non ci giungono molte informazioni, tuttavia si pensa fosse noto per la sua benevolenza, la grande corporatura e per essere un buon gustaio. Molto spesso questa divinità è stata associata alla figura mitologica di Ercole

Agli inizi della storia del Gargano

L’inizio delle attività umane nello sperone d’Italia risalgono all’età del Paleolitico e del Neolitico. Nel tempo sono state rinvenute numerose testimonianze di attività antropiche come gli affreschi di pitture rupestri in ocra rossa all’interno delle grotta Paglicci, situata a Rignano Garganico.

Anche sulle rive del lago di Varano, situato sulla costa settentrionale della penisola Garganica, sono stati ritrovati reperti litici, prove delle attività di una civiltà che si insediò in questo territorio per l’abbondante presenza di selce, un materiale utile per la fabbricazione di utensili e armi. 

I primi centri abitati del Gargano

Durante l’età dei metalli il promontorio fu un luogo in cui i suoi abitanti attuarono un processo di modernizzazione delle attività agricole e dell’allevamento. Questo ha favorito un grande sviluppo demografico. Infatti, in questo periodo sorgono i primi centri abitati come l’insediamento capannicolo di punta Mannaccora presso Peschici. 

Nel Gargano si insediò anche la popolazione daunica, la cui presenza è testimoniata dalla Necropoli di Monte Saraceno a Mattinata e dal ritrovamento di numerose stele (lastre di pietra o di marmo con funzione funebre e commemorativa). Successivamente, in età tardoantica le comunità cristiane favorirono la formazione di antichi luoghi di culto come la necropoli “La Salata” di Vieste e quella di Monte Pucci nei pressi di Peschici. Questi sono i luoghi in cui si formeranno in età medievale i centri più importanti come Devia (San Nicandro Garganico), Varano e Monte Sant’Angelo. 

Perchè scegliere il Gargano per le vacanze

In conclusione, il Gargano è un territorio dalle mille sfaccettature. Centro di vicende storiche, cuore dell’arte e della religione, un luogo su cui si potrebbe scrivere per secoli. Per conoscerlo al meglio non vi resta che visitarlo: rimarrete incantati dalla sua bellezza.

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