Nella Foresta Umbra si trova uno dei luoghi più ricchi di biodiversità d’Italia. Infatti questo grande bosco è anche chiamato “polmone verde”, è situato nel Nord della Puglia ed è ideale per chi vuole immergersi nella natura incontaminata.
La Foresta Umbra è una distesa di verde e abbraccia i comuni di Vico del Gargano, Vieste e Monte Sant’Angelo. Si estende a 830 m di altitudine ed è costituita da un habitat eterogeneo, cosa molto rara in Italia.
Uno degli luoghi con più biodiversità in Italia
La posizione in cui si trova il Gargano lo rende uno dei territori più ricchi di biodiversità. Questo è dovuto al processo che risale a più di centinaia di milioni di anni fa, quando la terra ferma cominciò ad emergere e il Gargano era solamente un’isola separata dal continente.
Dopo essersi congiunto con la terraferma, il Gargano ha mantenuto la sua peculiare biodiversità grazie alla posizione strategica e isolata che aveva avuto nel corso dei cambiamenti morfologici, questo ha limitato in gran parte l’inquinamento genetico delle specie endemiche con quelle dei territori limitrofi.
Le prime popolazioni si insediarono nel Gargano già dall’età del Paleolitico e Neolitico.
La flora locale è caratterizzata dalla presenza dei “Colossi della foresta”, così vengono chiamati i faggeti che, con i loro 350 anni di età e 25 metri di altezza, rendono la parte bassa del bosco più ombrosa. Nel 2017 i faggeti pugliesi diventano Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO insieme al già riconosciuto Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo.
Le orchidee, i fiori all’occhiello del Gargano
Le fioriture delle orchidee nel Gargano iniziano ad aprile e terminano a fine luglio e rendono il paesaggio ancora più piacevole alla vista, adornando il verde cangiante della foresta di colori accesi come il giallo, il viola e l’azzurro.
Nel Gargano sono state trovate più di 89 specie di orchidee differenti tra cui alcune rare che sono sorte grazie alla posizione pressoché isolata di questo territorio. Il genere diffuso nella Foresta Umbra si chiama Ophrys, che accoglie 60 specie tra cui la Ophrys lacaitae (presente solo nel Gargano), la Ophrys barlia robertiana, la Ophrys apulic (specie endemica) e la Ophrys garganica.
La fauna del Gargano, da vedere e accarezzare
Tra le specie presenti nel Parco Nazionale del Gargano troviamo il Capriolo Garganico, che è una specie autoctona e simbolo del parco, in via d’estinzione per i cambiamenti climatici, ma oggi in progressivo aumento. Tra le altre specie vi sono il cinghiale, la donnola, il daino (che si avvicina spesso ai turisti per farsi accarezzare), il gatto selvatico e la lepre.
Il parco del Gargano è ideale anche per gli amanti del birdwatching. Infatti, nel Parco Nazionale vi sono oltre 150 specie di uccelli delle 240 che nidificano in Italia, tra cui 5 specie diverse di picchio e alcune di rapaci: lo sparviero e il falco pellegrino.
Nelle zone umide sono presenti invece l’airone rosso e le oche selvatiche, mentre in quelle più paludose vi sono alcune specie di rettile e anfibi come la tartaruga terrestre e la rana dalmatina.
Foresta Umbra: due patrimoni dell’Umanità
Visitare la Foresta Umbra è un’esperienza da fare assolutamente se si desidera esplorare a fondo la Puglia.
Abbiamo creato un elenco di sentieri partendo dal più facile al più difficile, ecco la lista dei trekking da fare nella foresta Umbra.
Noi vi consigliamo l’itinerario che parte da Monte Sant’Angelo così visiterete un altro caposaldo del Gargano: il Santuario di San Michele. Inoltre potrete ammirare l’azzurro del mare e il verde variopinto della foresta che si fondono in un unico e piacevole panorama.