Il Gargano è una terra ricca di folklore, in cui scoprire tradizioni e costumi secolari. Ci sono manifestazioni in ogni periodo dell’anno, alcune sono legate al culto religioso altre sono pagane. Ad unire questi due mondi apparentemente opposti c’è l’elemento del fuoco che accompagna molte tradizioni religiose e laiche. Nel Nord della Puglia non mancano mai le sagre, una per ogni prodotto tipico: dall’olio d’oliva al cacio cavallo, dalle arance al vino. In queste occasioni si assiste a cortei folkloristici, mercatini di artigianato locale ed esibizioni musicali. Tra tutte queste ci sono alcune ricorrenze annuali che sono più note di altre e che abbiamo deciso di raccontarvi in questa pagina.
La festa di San Valentino a Vico del Gargano
Vico del Gargano è uno dei Borghi più belli d’Italia, è famoso per le distese di agrumeti e per essere stato nominato “il paese dell’amore”. Infatti, da oltre quattrocento anni il patrono di Vico del Gargano è San Valentino. La leggenda narra che il Santo fu scelto perché la sua festa cadeva a ridosso di uno dei periodi più freddi dell’anno. Proprio quando c’era da proteggere l’immenso tesoro degli agrumi dal freddo e dal gelo. Ogni anno il 14 febbraio, la Statua di San Valentino viene portata in processione e viene allestito un ricco altare con le arance del Gargano, per chiedere ancora una volta al Santo di proteggerle.
La processione delle “fracchie”
Tra gli eventi di folklore più significativi è impossibile non nominare la processione delle “fracchie”. Una tradizione che si svolge tutti gli anni del giorno del Venerdì Santo presso San Marco in Lamis. Le “fracchie” sono enormi torce, con dimensioni che arrivano fino a 5 o 6 metri di lunghezza. Vengono costruite a partire da un tronco spaccato in direzione longitudinale e riempito di rami, legno e sterpaglie. Alla fine di questo procedimento si viene a creare un cono gigante a cui verrà dato fuoco per illuminare la processione.

In generale in tutto il Gargano la Settimana Santa è molto sentita e si portano avanti riti che hanno origini antichissime. Ad esempio il Giovedì Santo nella Chiesa di San Benedetto a Monte Sant’Angelo si preparano ancora gli ‘odori’, che consistono in un mix di frutta messa lentamente a bollire nel vino bianco per ricordare gli aromi con i quali fu imbalsamato il corpo di Gesù.
Il folklore del Carnevale sul Gargano
Il Carnevale del Gargano è in realtà quello di Manfredonia, che richiama per l’occasione tutti i borghi circostanti. La maschera tradizionale del carnevale Manfredoniano è “Ze Pèppe” che, con il suo fiasco di vino rappresenta il condottiero smargiasso, il paladino della fragorosa risata e dello spirito carnevalesco.
Anche questa è un’ottima occasione per assaporare i prodotti offerti dalla terra del Gargano. I dolci tipici del Carnevale sono: Le “farrate”, un rustico a base di ricotta e grano e i “poperati”, da un impasto di farina, miele, vin cotto, cannella, chiodi di garofano, scorza di limone e di arancia preparati a forma di grosso tarallo.