L’autunno è una stagione un po’ snobbata per le vacanze, si tende sempre a parlare di quello che si può fare in estate al mare o in inverno sulla neve. La verità è che l’autunno sul Gargano è un periodo perfetto per staccare la spina e regalarsi una vacanza: si evita il turismo di massa, le temperature sono piacevoli e ci si può dedicare ad attività improponibili in altri periodi dell’anno.
Scopriamo perchè il Gargano è una destinazione ideale da visitare tra settembre e novembre.
Il Gargano è una terra molto fertile, ricca di prodotti agroalimentari di qualità: primo tra tutti l’olio extra vergine d’oliva. Visitandolo si notano subito le distese di ulivi, ma anche campi di alberi da frutto come agrumeti e castagni, famosissimi sono anche i prodotti caseari come il caciocavallo podolico, i secondi a base di pesce di lago o la capra garganica e la vacca podolica e il pane tradizionale.
Presso gli agriturismi è possibile osservare tutto il processo, dalla coltivazione alla raccolta alla preparazione e scoprire la vera vita contadina che poi regala questi sapori autentici. I proprietari delle antiche masserie saranno felici di mostrarvi la storia garganica e i valori legati all’alimentazione tipica.
Il Gargano è un posto ricco di storie da raccontare e cultura. Se d’estate diventa difficoltoso dedicarsi alla scoperta dei borghi, l’autunno con le sue temperature miti si presenta come il momento migliore dell’anno per farlo. Nel territorio sono numerosi i segni Medievali rimasti, non solo nei borghi più famosi ovvero Vieste e Peschici ma anche in quelli che suonano più come tesori nascosti, ad esempio Monte Sant’Angelo con la suggestiva Sala del Tesoro.
Il periodo medioevale ci ha lasciato quartieri sviluppati in un intreccio di stradine e piazzette sulle quali si aprono chiese, cattedrali e i Castelli legati al nome del sovrano illuminato Federico II di Svevia.
L’autunno sul Gargano può essere un momento perfetto per dedicarsi alle numerose escursioni presenti sul territorio, molte delle quali possono essere svolte a piedi, a cavallo o in mountain bike. Di certo tra queste non può mancare la visita alla Foresta Umbra, un grande polmone verde costituito da una fitta vegetazione che la rende ombrosa, di qui il nome. Sito patrimonio nell’UNESCO, qui i faggi hanno dimensioni gigantesche con altezze di oltre 40 metri e diametri superiori al metro.
Si verifica il cosiddetto fenomeno delle faggette vetuste o depresse perché riescono a crescere nonostante la poca altitudine grazie ad uno speciale microclima che si viene a creare qui sul Gargano. Un’idea interessante anche quella di avvalersi di una guida che ti aiuti ad esplorare questa foresta unica nel suo genere. Molti dei percorsi escursionistici nascono dall’ottima scusa di andare a funghi, oppure possono essere un ottima occasione per fare birdwaching, infatti presso i laghi del Gargano ma anche sui monti è possibile ammirare centinaia di uccelli diversi.